33 foto inquietanti di luoghi abbandonati in tutto il mondo

1. La città fantasma di Craco, in Italia

La città fantasma di Craco, Italia

Arroccata sulle colline scoscese di Matera, nella spettacolare Italia meridionale, Craco è un luogo spettrale. Un tempo era una città fiorente, la cui posizione vantava vantaggi difensivi strategici in tempi di guerra, ma mentre i predoni ostili faticavano a penetrare le sue mura, Madre Natura non aveva problemi.

A cavallo di diverse linee di faglia, Craco era difettosa fin dall’inizio. Essendo la città abbandonata da tempo, venire qui è un’esperienza inquietante. Craco è stata evacuata nel 1963 a seguito di una frana devastante e, sebbene alcuni residenti siano tornati una volta passato il pericolo, i loro giorni qui erano contati. A seguito di un terremoto nel 1980, la città fu abbandonata completamente.

Al giorno d’oggi, è un luogo di tombe antiche e di pietre fatiscenti, una città fantasma di edifici decadenti e strade vuote, dove i turisti sono attratti, ma pochi vengono da soli. Sta pensando di visitare Craco? Si prepari ad essere innervosito.

2. Cimitero ferroviario di Uyuni, Bolivia

Cimitero Ferroviario di Uyuni, Bolivia

Il Cementerio de Trenes – alias il Grande Cimitero dei Treni – è un luogo inquietante. Situato sulle desolate saline della Bolivia, innumerevoli locomotive disseminano il paesaggio qui, arrugginite e in decadenza, per non tornare mai più sui binari.

Questo è un luogo per gli appassionati di treni, anche se la vista che ci attende può essere angosciante. Motori un tempo grandiosi sono stati lasciati marcire al di là di ogni riconoscimento. Sembra un vero e proprio spreco. Uyuni – a soli tre chilometri da qui – doveva essere un importante nodo di trasporto che collegava le grandi città del Sud America e collegava il continente.

Ma non è mai successo e le locomotive importate, molte delle quali trasportate dalla Gran Bretagna, sono state trascurate e lasciate cadere in rovina. Da tempo spogliate di tutte le loro parti preziose, vandalizzate e corrose dal vento salato, c’è qualcosa di inquietante nei gusci vuoti che rimangono.

3. Il faro di Rubjerg Knude che scompare

Il Faro Rubjerg Knude che scompare, Danimarca

Sta pensando di visitare Rubjerg Knude? Dovrebbe affrettarsi, perché non è previsto che rimanga in circolazione ancora per molto. Situato nello Jutland, sulla selvaggia costa settentrionale della Danimarca, questo suggestivo punto di riferimento si trova qui dal 1900.

Tuttavia, con le sabbie mobili e la rapida erosione che continuano a rimodellare la costa, il faro abbandonato è presto destinato a cadere nel Mare del Nord e a scomparire per sempre sotto le onde. Gli altri edifici che sorgevano qui sono stati distrutti da tempo, Rubjerg Knude è l’ultima struttura in piedi in un sito che si è eroso, in media, di un metro e mezzo all’anno da quando è stato costruito all’inizio del secolo scorso.

La luce non brilla dal 1968 e, poiché l’edificio è stato abbandonato nel 2002, è solo questione di tempo. Parzialmente sepolto sotto le sabbie, il faro si sta avvicinando sempre più al limite. Tra non molto, anch’esso sarà scomparso.

4. Penitenziario di Stato Orientale di Filadelfia

Penitenziario Statale Orientale di Filadelfia

Situato non lontano dal centro di Filadelfia, l’ESP è un mondo a parte rispetto alle vivaci strade della città che si trovano appena al di là delle sue mura simili a un castello. Un tempo rinomato come il carcere più costoso della Terra, tra gli ex ‘residenti’ qui c’è il famigerato boss della mafia Al Capone.

Chiuso dal 1971, oggi è un’importante attrazione turistica e un punto di riferimento storico nazionale. Tuttavia, nonostante tutti coloro che si recano qui per esplorare, il carcere abbandonato rimane un luogo inquietante da visitare.

I prigionieri qui erano tenuti in completo isolamento – mangiando e facendo esercizio fisico da soli e costretti a vivere in silenzio – portando innumerevoli criminali a essere certificati pazzi prima che la loro pena fosse completata. Con i suoi blocchi di celle fatiscenti e le torri di guardia vuote, ESP rimane un luogo inquietante. Faccia una visita – ma faccia attenzione a non rimanere chiuso dentro e abbandonato quando le porte vengono chiuse e il tempo di visita è finito.

5. Aeroporto Internazionale di Nicosia, Cipro

Aeroporto Internazionale di Nicosia, Cipro

Un tempo principale hub turistico di Cipro, l’Aeroporto Internazionale di Nicosia è abbandonato dal 1974. Un tempo i passeggeri si muovevano nel suo modernissimo edificio del terminal, ma oggi è desolato e decadente: un luogo di filo spinato e vetri rotti, dove il silenzio è inquietante e dove il tempo si è fermato da tempo.

Fu l’invasione turca a mettere fine all’attività dell’aeroporto e, sebbene il sito sia stato preso di mira da bombardamenti prolungati durante l’infuriare del conflitto, qui rimane ancora molto.

C’è un enorme hangar, una lounge abbandonata da tempo e persino un aereo a reazione arrugginito che giace ancora dimenticato sulla pista ricoperta di erbacce, per non lasciare mai un’isola che, ancora oggi, rimane divisa. Bloccato tra il nord turco-cipriota e il sud greco-cipriota, l’aeroporto internazionale di Nicosia è poco più di una tormentata terra di nessuno. È una posizione curiosa, ma non è un luogo dove soffermarsi a lungo.

6. Il decadente Orpheum di New Bedford

L'Orpheum di New Bedford in decadenza

Entrare nell’imponente Orpheum di New Bedford è come fare un passo indietro nel tempo. Questo elegante teatro e cinema fu inaugurato nel 1912 – lo stesso giorno di aprile in cui affondò il Titanic, in rotta verso gli Stati Uniti – ma avendo chiuso le porte ai clienti negli anni ’50, è stato a lungo abbandonato e in decadenza.

Situato su Water Street nella piccola città del Massachusetts, è un importante punto di riferimento locale. Tuttavia, pochi qui hanno la possibilità di dare un’occhiata dietro le quinte.

Entrare è un’esperienza inquietante, i posti a sedere del teatro sono vuoti, ma molto rimane del glorioso periodo di massimo splendore dell’edificio. La vernice è scrostata e l’intonaco si sta sgretolando, ma lo splendore sbiadito dell’epoca resiste ancora. L’Orpheum ospita anche una palestra, un poligono di tiro e una bellissima sala da ballo, e con molte cose ancora intatte, la pelle d’oca è garantita a chi ha la fortuna di vederla.

7. La stazione di spionaggio abbandonata di Berlino

La stazione delle spie abbandonata a Berlino

L’era della Guerra Fredda rivive nell’inquietante Teufelsberg, che svetta su Berlino. I panorami qui sono da assaporare, ma persiste un’atmosfera misteriosa, che forse non sorprende, dato il passato oscuro del sito. Situato nel panoramico Grunewald, questo è il punto più alto di Berlino, ma nonostante le apparenze, non è una collina naturale.

Realizzata con circa 12 milioni di metri cubi di macerie della Seconda Guerra Mondiale, i resti di 400.000 case tedesche bombardate formano i pendii qui. Seppellito proprio in fondo – scomparso, ma non dimenticato – c’è un’ex scuola di addestramento nazista.

Per molto tempo dopo la guerra, questa fu una stazione di ascolto degli Stati Uniti e quattro imponenti radome punteggiano ancora l’inquietante cima di Teufelsberg. Sono in decadenza e, come gli edifici fatiscenti ancora in piedi, sono coperti di graffiti, con erbacce che spuntano ovunque. Tradotto in inglese, Teufelsberg significa Montagna del Diavolo. Salga in cima e scoprirà presto il perché.

8. L’Hotel del Destino a Pyongyang

Ryugyong Hotel, Pyongyang

Conosciuto da alcuni come l”Hotel del Destino’, il Ryugyong sovrasta Pyongyang. È l’edificio più alto della Corea del Nord. Secondo i giudici del Guinness World Records, è anche l’edificio non occupato più alto del pianeta.

La costruzione è iniziata nel 1987, ma è stata interrotta cinque anni dopo a causa di una crisi economica nello Stato segreto. Da allora sono stati eseguiti lavori sporadici, ma dopo più di tre decenni, l’hotel rimane vuoto. Ryugyong avrebbe dovuto segnalare lo status della Corea del Nord come attore significativo sulla scena mondiale, ma il fallimento nel completarlo è diventato un imbarazzo per un regime sensibile. L’esterno è stato completato nel 2011, ma l’interno è un’altra cosa.

Con i suoi 1.080 metri di altezza, l’hotel è due volte più alto delle Grandi Piramidi e può essere visto da ogni punto di Pyongyang. Squallido e poco accogliente, anche per gli standard nordcoreani, non pensi di soggiornare qui.

9. Sinistra centrale elettrica in Belgio

Centrale elettrica sinistra in BelgioImmagine: Lennart Tange, Wikipedia Commons, Fonte: Flickr

Situata a Monceau-sur-Sambre, l’immensa Centrale IM un tempo alimentava Charleroi e le città e i villaggi circostanti. La grande torre, che sovrasta tutti, era in grado di raffreddare 480.000 galloni d’acqua al minuto. Era una centrale elettrica efficiente e potente. Il problema era che era anche un grande inquinatore.

Gli studi hanno rilevato che IM era responsabile del 10% di tutte le emissioni di anidride carbonica in Belgio – provocando le proteste di Greenpeace e la chiusura definitiva dell’impianto nel 2007. Da allora, ha attirato gli avventurieri urbani, desiderosi di esplorare le sue strutture distopiche.

La vasta torre di raffreddamento è una grande attrazione, anche se le visite non sono consentite e la violazione è vietata. Questo non ha fermato coloro che sono determinati a salire all’interno – e una visita qui è garantita per farle venire la pelle d’oca. Sono state poste delle guardie per tenere a bada i curiosi, ma con il sito IM che sta per essere demolito, non c’è modo di fermare coloro che sono determinati a dare un’occhiata di nascosto.

10. La città fantasma della Namibia

Kolmanskop, Deserto del Namib

Situato nel deserto del Namib, non lontano da Luderitz, Kolmanskop era un tempo un fiorente villaggio minerario. Qui vennero scoperti diamanti preziosi nel 1908 – provocando un boom e un aumento della popolazione di cercatori d’oro.

Oggi è una città fantasma, abbandonata e recuperata, a poco a poco, dal deserto. Gli edifici desolati qui sono sepolti sotto le sabbie mutevoli, è un luogo inquietante. Un tempo qui c’erano un ospedale, una sala da ballo, una scuola, un teatro e un casinò, oltre al primo tram in Africa. Ma la corsa ai diamanti non durò a lungo e, esaurite le scorte, le persone iniziarono ad andarsene per cercare fortuna altrove.

L’esodo di massa iniziò poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, e Kolmanskop fu abbandonata nel 1956. Gli edifici sono rimasti, anche se la maggior parte sono parzialmente sepolti, un po’ di più ogni anno. Ora è tranquilla e inquietante, e camminare per le strade un tempo fiorenti può essere un’esperienza inquietante.

11. Il villaggio olimpico abbandonato di Sarajevo

Il villaggio olimpico abbandonato di Sarajevo, Bosnia

L’ex Jugoslavia divenne il primo Stato comunista ad ospitare le Olimpiadi invernali nel 1984. Meno di un decennio dopo, una nazione divisa e lacerata, le strutture erano cadute in rovina e degrado, con il conflitto che infuriava e la violenza tutt’intorno.

La pista da bob di Sarajevo divenne una roccaforte serbo-bosniaca, mentre il trampolino da sci fu utilizzato come importante postazione di artiglieria sulle colline sopra la città sotto il fuoco. Tutto questo è ancora qui, coperto di graffiti, con erbacce che spuntano ovunque e i fori di proiettile che indicano un passato che coloro che lo hanno vissuto preferirebbero dimenticare.

C’è l’Hotel Olimpico (usato come prigione durante il conflitto), gli alloggi degli atleti e persino un podio che fu usato come luogo di esecuzione. È angosciante e inquietante, ma serve a ricordare tutto ciò che è accaduto qui, in una terra in cui le tensioni perdurano.

12. L’inquietante parco divertimenti di Pripyat

Il raccapricciante parco divertimenti di Pripyat

Costruita per servire Chernobyl e per ospitare i lavoratori, Pripyat si trovò in prima linea nel 1986, quando il disastro colpì ed esplose un reattore della centrale nucleare condannata.

Qui vivevano più di 49.000 persone – e tutte furono evacuate entro 36 ore. A distanza di oltre 30 anni, il risultato non potrebbe essere più inquietante. Le case, i negozi e le scuole sono vuote, e Pripyat è stata dichiarata non sicura per l’abitazione umana per i prossimi 24.000 anni. Oggi è possibile visitarla, anche se è necessario seguire condizioni e linee guida rigorose e non tutte le aree sono considerate sicure.

Situato nel nord dell’Ucraina, non lontano dal confine con la Bielorussia, è un luogo che richiama i curiosi, con l’interesse per Chernobyl in aumento. Il parco divertimenti abbandonato è particolarmente inquietante e le sue giostre arrugginite non potrebbero essere più inquietanti. Straziante, ma sempre affascinante, Pripyat è un luogo che deve essere visto per essere creduto.

13. L’ospedale militare abbandonato di Beelitz

Ospedale Militare Abbandonato a Beelitz

L’ospedale abbandonato di Beelitz Heilstatten è un luogo inquietante. Al giorno d’oggi è in decadenza – l’intonaco si stacca, le pareti si sgretolano e le erbacce spuntano dalle profonde crepe e fessure.

Ma un tempo era un ospedale militare che, per un certo periodo, ha curato soldati tedeschi feriti e ufficiali nazisti. Per un breve periodo, un Adolf Hitler ferito fu tra i pazienti qui. Il solo pensarci è snervante.

Aperto nel 1898, Beelitz Heilstatten fu un luogo frenetico durante la Prima Guerra Mondiale, con ferite sul campo di battaglia causate da mitragliatrici e gas mostarda. Fu nuovamente chiamato in azione nella Seconda Guerra Mondiale, prima che i soldati russi lo reclamassero nel 1945. Rimase in servizio come ospedale militare sovietico fino al 1995, quando la maggior parte degli edifici fu abbandonata e lasciata cadere in rovina. Questa roccaforte un tempo nazista richiama coloro che sono interessati a queste cose – e la visita non è consigliata.

14. Il villaggio stregato di Sanzhi Pod

The Haunted San Zhi Pod VillageImmagine: Erica Chang, Wikipedia Commons

Il sito che un tempo ospitava le misteriose case baccello di San Zhi è un luogo inquietante. Le strutture spaziali sono state abbattute, ma l’atmosfera inquietante permane. Sta pensando di fare una visita? Segua il nostro consiglio e non vada da solo.

Le case Futuro che sorgevano qui non sono mai state completate – il progetto è stato maledetto fin dall’inizio e abbandonato molto prima del completamento. Si ritiene che un tempo il sito fosse un cimitero. Si dice che sia infestato e non c’è dubbio che le cose non siano andate come previsto.

Era stato concepito come un luogo di villeggiatura per i soldati americani, ma i lavori di costruzione sono stati ostacolati da problemi. Diverse persone sono morte qui – alcune in incidenti d’auto, altre si sono tolte la vita – e il progetto si è arenato, per non riprendere mai più. Secondo la leggenda, la distruzione di una gigantesca scultura di drago, tagliata per ospitare una strada di accesso, ha avuto un ruolo importante, creando una maledizione che continua a perseguitare questo luogo tormentato.

15. Parco acquatico spettrale Ho Thuy Tien

Ho Thuy Tien Waterpark, Vietnam

Non compare sulle mappe, ma i viaggiatori zaino in spalla si affollano a Ho Thuy Tien, un parco acquatico di breve durata che sembra più popolare ora di quanto non lo sia mai stato durante il suo breve periodo di splendore.

Aperto nel 2004 e chiuso poco dopo, è stato un progetto sfortunato fin dall’inizio, in quanto i suoi proprietari hanno deciso di iniziare ad accogliere i visitatori prima che la costruzione fosse completata. Con i suoi problemi presenti fin dall’inizio, non è durato a lungo. Al giorno d’oggi, il parco è invaso dalla vegetazione e ricoperto di graffiti. C’è un lago e un auditorium abbandonato – uno spettacolo inquietante, ma la maggior parte dei visitatori viene qui per vedere l’enorme drago che fa la guardia all’ingresso fatiscente del parco.

È possibile salire le scale che portano alla sua bocca per avere una vista sull’intero parco. Nonostante la folla di curiosi, visitare questo luogo è inquietante, con la costante sensazione di essere osservati. Un tempo qui si aggiravano i coccodrilli e, sebbene si supponga che siano stati rimossi, è meglio non correre rischi.

16. L’Hotel Del Salto in Colombia

L'Hotel Del Salto, Colombia

Situato su una scogliera, di fronte ad una spettacolare cascata e non lontano da Bogotà, in Colombia, l’Hotel Salto vanta una vista da urlo. Purtroppo, la morte è un tema comune da queste parti. Secondo la leggenda, nell’antichità gli indigeni saltavano dalle cascate di Tequendama per evitare di essere catturati dai conquistatori spagnoli.

Per un certo periodo, l’hotel è stato un resort di lusso, dove i ricchi e i famosi venivano a vedere le cascate e ad esplorare la panoramica area locale. Tuttavia, il suo fascino è andato perduto quando il fiume è stato inquinato dai rifiuti industriali e l’edificio è caduto in rovina prima di essere abbandonato del tutto. Si dice che sia infestato da fantasmi e, sebbene i recenti lavori di ristrutturazione abbiano visto l’apertura di un museo e di un’attrazione turistica, è meglio non rimanere nei paraggi dopo il tramonto.

17. Le case a cupola in rovina vicino a Marco Island

Case a cupola di Marco Island, USA

Le Dome Homes di Marco Island, abbandonate da tempo, sembrano un insediamento proveniente dallo spazio. Eppure un tempo questa era una lussuosa residenza costiera, costruita nel 1980 e occupata fino al 1993.

Oggigiorno, le strutture decadenti simili a igloo si trovano a circa 180 metri dalla riva, ma non molto tempo fa, la Cape Romano Dome House – per darle il titolo appropriato – si trovava sulla splendida costa meridionale dell’isola e fungeva da perfetto rifugio floridiano per i suoi ambiziosi proprietari. Purtroppo, una combinazione di potenti uragani e l’innalzamento del livello dell’oceano hanno cambiato il paesaggio in modo irriconoscibile, lasciando le Case a Cupola bloccate in mare e spingendole ad abbandonare. Inaridite e instabili, le cupole hanno i giorni contati.

Prima di molto tempo, si pensa che scompariranno sotto la superficie, per non essere mai più viste. Non più adatte ad essere abitate dall’uomo, le Case a Cupola offrono rifugio a varie specie di animali selvatici. Anche dalla costa che sta scomparendo rapidamente, sono garantite per farle venire la pelle d’oca.

18. Base sottomarina abbandonata di Balaklava

Base sottomarina abbandonata di Balaklava, Crimea

Balaklava è come il covo di un cattivo in un film di James Bond. Nascosta in profondità sotto il Monte Tavros in Crimea, non si tratta però di un set cinematografico o di una finzione. Questa struttura militare top-secret è stata costruita durante la Guerra Fredda, progettata per resistere ad un attacco nucleare e tenere al sicuro i soldati dell’Unione Sovietica.

Un tempo i sottomarini venivano attraccati qui, lontano da occhi indiscreti. Le imbarcazioni venivano equipaggiate e caricate con armi devastanti, prima di essere spedite attraverso canali nascosti. Un tempo, questo era un centro nevralgico di una lunga faida tra superpotenze in guerra.

Al giorno d’oggi, la faida si svolge internamente, la Crimea è una regione contesa tra Russia e Ucraina, dove le tensioni rimangono anche se i nemici sono cambiati. In mezzo a tutto questo, è possibile visitare Balaklava, con un museo che offre uno sguardo dietro la Cortina di Ferro e dà un’idea di come si viveva la Guerra Fredda in prima linea. Con le sue fredde mura di cemento, non è cambiato molto da quando la base è stata abbandonata nel 1993. È un luogo da visitare che mette i brividi.

19. La città fantasma di Bodie, California

La città fantasma di Bodie, California

Perennemente congelata nel tempo, Bodie è una classica città fantasma – i suoi edifici decadenti e le strade deserte innervosiscono coloro che si recano qui per curiosare nel passato.

È difficile credere che un tempo qui vivessero diverse migliaia di residenti, a circa 75 miglia dal Lago Tahoe, con l’imponente catena montuosa della Sierra Nevada a fare da sfondo spettacolare. Il boom di Bodie – che raggiunse il suo apice nel 1876 – fu dovuto alla corsa all’oro della California e, sebbene l’ultima miniera che chiuse qui rimase in funzione fino agli anni ’40, il declino iniziò molto prima. Nel 1910 erano rimaste meno di 700 persone, mentre solo cinque anni dopo, l’etichetta di città fantasma fu utilizzata per la prima volta.

Al giorno d’oggi, la città esiste in uno stato di ‘decadenza arrestata’, il che significa che, sebbene gli edifici fatiscenti siano conservati, non saranno restaurati. L’effetto è ossessionante e coloro che la visitano spesso la trovano un’esperienza inquietante.

20. Il villaggio allagato dell’Alto Adige, Italia

Il villaggio allagato dell'Alto Adige, Italia

Sommerso in profondità sotto il bellissimo Lago di Resia, sulle Alpi italiane, si trova Graun, un villaggio abbandonato che è stato inondato nel 1950, insieme a parti della vicina Resia.

Ci sono 163 edifici sotto le acque, l’unico indizio che il lago non è sempre stato qui è la parte superiore del campanile della chiesa del villaggio, che sporge dalla superficie ed è un importante punto di riferimento locale.

Il lago artificiale si è formato come parte di un piano per la costruzione di una diga, al fine di fornire elettricità alla zona locale, vicino al confine austriaco, nel tranquillo Alto Adige. La leggenda narra che, sebbene le campane siano state rimosse poco prima della costruzione del lago, a volte si possono ancora sentire suonare durante l’inverno. Quando il lago di Resia si ghiaccia, è possibile attraversarlo e osservare da vicino il campanile esposto. Molto suggestivo, è un luogo che richiede una visita.

21. Vecchio campo di lavoro di Nagasaki

Gunkanjima, Nagasaki, Giappone

Potrebbe riconoscere l’isola di Hashima dal film di James Bond Skyfall. È un’ottima location cinematografica, ma gli eventi che rendono questo luogo così lugubre da visitare sono fin troppo reali.

Situata a nove miglia da Nagasaki, un tempo era un campo di lavoro forzato, dove i prigionieri – prima e durante la Seconda Guerra Mondiale – venivano portati a lavorare nelle miniere di carbone offshore. Le condizioni erano brutali e le morti comuni. Le miniere sono state chiuse negli anni ’70, ma l’atmosfera cupa persiste.

Gunkanjima, o Isola della corazzata, è un luogo desolante, tutto cemento fatiscente e vetri rotti, con erbacce che crescono ovunque. Alcune parti dell’isola sono aperte ai visitatori, anche se molte sono off-limits, a causa dei pericoli posti dalle strutture in rovina. Hashima ha un’atmosfera apocalittica, come la famigerata Scala dell’Inferno. Oscura e inquietante, visitarla è un’esperienza snervante.

22. Lo spettrale Haludovo Palace Hotel

Lo spettrale Haludovo Palace Hotel, Croazia

È difficile credere che un tempo questo fosse il massimo del lusso, un resort di alto livello su un’isola beata, dove i ricchi e i famosi potevano rilassarsi e godere di tutti i comfort immaginabili.

Costruito negli anni ’70, il Palazzo Haludovo fu finanziato, in parte, dal fondatore della rivista Penthouse, e ospitava un casinò di prima classe, cocktail bar, campi da tennis, sauna e piscina. Oggi è fatiscente, tutto vetri rotti e stanze abbandonate, con erbacce che crescono da ogni crepa e fessura.

Situato sull’isola croata Kirk, l’hotel è stato vittima delle brutali guerre jugoslave, cadendo in rovina durante l’infuriare del conflitto balcanico e non recuperando mai i suoi antichi fasti. I rifugiati si rifugiavano qui per sfuggire ai combattimenti e, sebbene l’hotel abbia riaperto una volta tornata la pace nella regione, si è rivelato di breve durata. Gli ultimi ospiti hanno soggiornato qui nel 2001 e l’edificio, abbandonato poco dopo, oggi è un luogo spettrale.

23. Il Monumento Buzludzha

Il Monumento Buzludzha, Bulgaria

Arroccato su una collina storica vicino a Kazanlak, Buzludzha sembra un disco volante, appena arrivato dallo Spazio. Costruito dal Partito Comunista Bulgaro per celebrare il comunismo negli anni ’70, l’imponente monumento è rimasto vuoto dal 1989, abbandonato dopo la drammatica caduta del regime dal potere.

Nei decenni trascorsi, Buzludzha è stato vandalizzato e lasciato cadere in rovina. Fatiscente e fredda, è un luogo inquietante da visitare. Situato nelle scenografiche Montagne Balcaniche Centrali, il sito era un tempo un campo di battaglia, dove i ribelli bulgari combattevano le forze dell’Impero Ottomano. Si tratta di un luogo ricco di significato storico – un fatto che non fa che aumentare l’atmosfera cupa che prevale qui.

Finalmente si stanno compiendo sforzi per preservare il monumento in decadenza, con guardie che tengono a bada i vandali. Di conseguenza, non è più possibile entrare all’interno, ma anche dall’esterno, la tetra Buzludzha è destinata a farle venire la pelle d’oca.

24. Il pericoloso Castello di Bannerman a New York

Castello Bannerman, New York

Il Castello di Bannerman è fatiscente, danneggiato dal fuoco e in decadenza. Arroccato su Pollepel Island, a circa 50 miglia da New York City, sul panoramico fiume Hudson, è una vista sorprendente. Sta pensando di visitarlo? Segua il nostro consiglio e si tenga a distanza.

Un tempo questo era un arsenale ben fornito, sede di una fiorente attività di surplus militare, con armi conservate all’interno delle sue alte mura. Tuttavia, da quando è diventato vacante negli anni ’50, Bannerman è caduto in rovina: vandali, intrusi e incuria hanno contribuito al drammatico declino del castello, che è evidente da lontano.

Un incendio ha indebolito la struttura prima di un crollo parziale nel 2009 e, viste le cattive condizioni dell’edificio, le autorità hanno stabilito che l’Isola di Pollepel è off-limits per tutti i visitatori. Tuttavia, i curiosi si recano qui, ignorando i cartelli di avvertimento sugli ordigni inesplosi e l’atmosfera cupa che permane nelle ombre che il castello proietta.

25. La città vuota della Cina

La città vuota della Cina

Kangbashi – alias la ‘Città Vuota’ della Cina – è un luogo inquietante. Assomiglia molto ad una città fantasma. Tuttavia, non è che i residenti se ne siano andati, ma piuttosto che nessuno abbia mai vissuto qui.

Costruita in una regione remota della Mongolia Interna, i lavori per la costruzione di una nuova metropoli sono iniziati nel 2003, con un sito di 137 miglia quadrate destinato a un ambizioso sviluppo che avrebbe fornito alloggi e posti di lavoro a un milione di persone. Il problema è che non è arrivato nessuno. Tuttavia, il lavoro è continuato, con la costruzione di innumerevoli grattacieli e palazzi, oltre a musei e gallerie, teatri, campi sportivi e tutti i servizi immaginabili.

Oggi, diverse migliaia di persone vivono a Kangbashi – a circa 16 miglia da Dongsheng – anche se, date le dimensioni della città, individuarle può essere una sfida. Il lato positivo è che qui c’è poco traffico e non sarà mai necessario fare la fila. Tuttavia, le strade di Kangbashi sono così tranquille che sicuramente troverà questo luogo piuttosto inquietante.

26. Spaventoso parco divertimenti Six Flags

Six Flags Amusement Park, New Orleans

Non c’è niente di più inquietante di un parco divertimenti abbandonato – e per coloro che sono alla ricerca di un’atmosfera spettrale, Six Flags non delude.

Aperto nel 2000, quando si chiamava Jazzland, questo sito di 140 acri è rimasto desolato da quando l’uragano Katrina ha colpito nel 2005, lasciando gran parte di New Orleans sott’acqua e devastando tutto ciò che si trovava sul suo cammino. Molto qui è stato distrutto, con il parco sommerso da 6 metri d’acqua e le inondazioni che hanno richiesto più di un mese per essere prosciugate.

Ciò che è ancora in piedi non potrebbe essere più inquietante, con giostre e montagne russe arrugginite rimaste, che richiamano gli avventurieri urbani determinati a sfidare l’ordine di tenersi alla larga e a cercare sempre di schivare le pattuglie del NOPD. Oggi è un luogo di erbacce, vetri rotti e graffiti, con alligatori che si aggirano nei corsi d’acqua e guardie severe che sorvegliano quella che sembra una città fantasma. Sta pensando di dare un’occhiata? Six Flags le farà venire la pelle d’oca.

27. Fermata della metropolitana abbandonata del Municipio di New York

Stazione metropolitana di City Hall, New York

Inaugurata nel 1904, City Hall era la stazione terminale meridionale della prima linea della metropolitana di New York. Qui non si è badato a spese, con bellissime piastrelle che rivestono le pareti curve, lampadari appesi ai soffitti e lucernari ornati che illuminano le pittoresche piattaforme.

È uno spettacolo da vedere, anche se la stazione non rimase in servizio a lungo. Impraticabile a causa delle piattaforme curve non abbastanza lunghe per accogliere treni di dimensioni crescenti, il servizio passeggeri qui cessò negli anni Quaranta. Negli anni successivi, è diventata una stazione fantasma. Oggi non ci sono passeggeri, ma la stazione rimane (dietro porte chiuse da tempo), con gli impianti e le attrezzature originali ancora al loro posto. Il New York Transit Museum organizza occasionalmente visite guidate per i soci, anche se si esauriscono rapidamente.

Vuole dare un’occhiata? Prenda il treno 6 – in direzione Downtown – e rimanga a bordo oltre la fermata del terminal. Il treno deve girare, seguendo un anello che attraversa la stazione abbandonata, prima di dirigersi nuovamente verso nord.

28. Isola Deception, Antartide

Deception Island, Antartide

Dura e fredda, il clima selvaggio e il bombardamento costante, Deception Island è un luogo brutale. Formata dalla caldera di un vulcano attivo che eruttò per la prima volta circa 10.000 anni fa, è un ambiente che non perdona.

La lava ribolle ancora, non molto al di sotto della superficie, ma per i pochi che mettono piede in questo arcipelago delle Shetland Meridionali, ci sono questioni più urgenti da considerare. Le temperature gelide e i venti impetuosi non rendono l’isola adatta all’abitazione umana, anche se le persone hanno vissuto qui nel corso degli anni.

Per un certo periodo, questa è stata un’importante stazione baleniera, che ospitava diverse centinaia di uomini, con un proprio cimitero, una stazione radio e una ferrovia azionata a mano, mentre in tempi più recenti vi sono state ospitate diverse strutture di ricerca. Ne rimangono dei resti, per coloro che sono abbastanza coraggiosi da esplorare. Nella maggior parte dei casi, però, l’isola è il dominio dei pinguini e di innumerevoli colonie di uccelli marini, il che la rende un luogo affascinante per chi cerca un’avventura antartica.

29. Tianducheng, Cina

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Tianducheng è una destinazione bizzarra. Qui tutto è in stile parigino, con la classica architettura francese, statue e fontane ovunque. C’è persino una ‘Torre Eiffel’, anche se in versione ridotta, alta poco più di 108 metri.

Ma questa è la Cina, non la Francia. Questa è una replica di Parigi che deve essere vista per essere creduta. Sta pensando di visitarla? Si prepari ad essere innervosito. Qui non ci sono folle e il traffico è scarso. Questo potrebbe sembrare un aspetto positivo, visti i viali sempre affollati della vera capitale francese, ma qui le strade sono così deserte che l’effetto è inquietante.

Questo sito di 32 chilometri quadrati – immerso nei terreni agricoli dello Zhejiang, non lontano da Hangzhou – è stato progettato per ospitare 10.000 persone quando sono iniziati i lavori nel 2007. Tuttavia, solo 2.000 hanno scelto di vivere qui e sembra una città fantasma. Inquietante all’estremo, sarà sollevato di andarsene.

30. L’Isola delle Bambole, Xochimilco, Messico

L'Isola delle Bambole, Xochimilco, Messico

Oscura e inquietante, La Isla de las Munecas non è un luogo da visitare da soli. Situata non lontano dal cuore pulsante della caotica Città del Messico, l’isola non potrebbe essere più inquietante.

Qui le bambole smembrate sono appese agli alberi e la sensazione di essere osservati è impossibile da scacciare. È difficile credere che le persone scelgano di viaggiare qui. Non è un’attrazione turistica che raccomandiamo. Le bambole sono state appese qui per la prima volta da Julian Santana Barrera, il tormentato ex custode dell’isola. La leggenda narra che scoprì una ragazza, annegata nei canali di Xochimico, con una bambola che galleggiava accanto a lei, spingendolo a conservarla per placare il suo spirito.

Dedicò il resto della sua vita a recuperare bambole scartate e danneggiate e ad appenderle agli alberi – una pratica che continuò fino a quando non annegò anche lui. Da allora, persone sconosciute hanno continuato il suo lavoro e gli arti mozzati sono ovunque. Ha in programma una visita? Si assicuri di portare un amico.

31. L’inquietante Valle dei Mulini

Valle dei Mulini, Italia

C’è molto da vedere nella spettacolare Sorrento, ma non c’è molto che catturi l’immaginazione come l’affascinante Valle dei Mulini. Nel profondo di un grande burrone – non lontano dalla vivace Napoli – la natura sta recuperando gli edifici abbandonati da tempo.

Qui, nella storica Valle dei Mulini, tutto è calmo e tranquillo. A volte è piuttosto inquietante, ma non si lasci scoraggiare. Si trova in zona? Si assicuri di visitarla. Gli edifici fatiscenti qui un tempo ospitavano fiorenti mulini che risalivano al XIII secolo. Per oltre 600 anni, la farina prodotta qui veniva inviata a Napoli e alle città circostanti.

I metodi sono cambiati negli anni ’40, con la produzione spostata altrove e i mulini lasciati cadere in rovina. Tuttavia, sono sopravvissuti a terremoti e grandi eruzioni vulcaniche e, sebbene la vita vegetale dilagante qui abbia preso piede, gli edifici sono ancora in piedi. La Valle dei Mulini è un importante promemoria del passato di Sorrento, anche se un po’ inquietante.

32. La città allagata di Shicheng

China's Atlantis

A lungo dimenticata, Shicheng è stata soprannominata la ‘Atlantide dell’Oriente’. Risalente a più di 600 anni fa, l’architettura in pietra delle antiche dinastie Ming e Qing è visibile qui, nelle profondità del lago Qiandao, nella provincia cinese dello Zhejiang.

Da quando è stata riscoperta nel 2001, i subacquei sono accorsi per esplorare questa affascinante città sottomarina. Nascosta a circa 40 metri sotto la superficie scintillante del lago, visitarla è un’esperienza inquietante. Circa 30.000 residenti furono trasferiti negli anni ’50, in seguito alla decisione di inondare Shicheng – nota come la Città del Leone – per costruire la vasta diga di Xin’an e creare l’enorme stazione idroelettrica che oggi fornisce energia alla regione.

Ironicamente, le acque hanno contribuito a preservare le antiche strutture, rendendo questo uno dei luoghi migliori per rivisitare il notevole passato della Cina imperiale. Ammiri da vicino strade lastricate, intricati intagli e interi edifici – e si prepari a farsi venire la pelle d’oca.

33. La foresta galleggiante di Sydney, vecchia di 102 anni

La Foresta Galleggiante di Sydney, vecchia di 102 anni

La cosiddetta ‘Foresta Galleggiante’ di Sydney è una strana attrazione turistica. Situata a Homebush Bay, appena fuori dal vivace centro della città, è un residuo del passato australiano che è sopravvissuto alla drammatica rigenerazione dell’area.

Lussureggianti alberi di mangrovia verdi sporgono dal grande scafo arrugginito della SS Ayrfield, portata qui nel 1972 per essere smantellata, ma ancora a galla nelle acque tranquille della baia panoramica.

Costruita nel Regno Unito, questa enorme bestia d’acciaio ha prestato servizio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando è stata utilizzata per trasportare i rifornimenti ai soldati americani di stanza nel Pacifico. Dopo essere stata dismessa, è stata portata a Homebush – come innumerevoli altre imbarcazioni – per essere smontata e smantellata. Tuttavia, sopravvive ancora, rivendicata dalla natura e chiamata dai curiosi.